Le Domandone di Zio Pippuzzo: Perché Un Numero Elevato alla 0 Fa Sempre 1? – Pt.2

Non hai letto la prima parte dell’ultima incredibile storia ? No problem, recupera subito al seguente link:

Le Domandone di Zio Pippuzzo: Perché Un Numero Elevato alla 0 Fa Sempre 1? – Pt.1

II PARTE

Occorreva come al solito un piano B e tanto per cambiare questo consisteva in un pronto soccorso matematico di nome “Torto-Prof”. Era ormai notte inoltrata ed il povero dipendente statale andava a letto molto presto perché al mattino, molto prima dell’alba si metteva in groppa al suo ronzino per recarsi al “Regio Liceo Scientifico De Giorgi di Lecce”. Lo zione per ingannare l’attesa, pensò di farsi un bicchierozzo e schiacciare un pisolino all’osteria in modo che qualche ora dopo avrebbe raggiunto il Torto-Prof prima che quest’ultimo fosse uscito di casa per andare a lavoro. In questo modo avrebbe potuto fargli la domandona, ricevere la risposta e vincere la succosa scommessa con l’oste. Purtroppo però lo zione aveva dimenticato a casa la “gallina da polso” che fungeva da sveglia. Come se ciò non bastasse, qualche malalingua del paese racconta che, Giuanni Puticaru intuendo il piano di Pippuzzo, ci mise pure del sonnifero in quell’ultimo bicchiere di Primitivo! Comunque siano andate le cose, quando il nostro sbronzone aprì gli occhi, la campana della parrocchia scandì sette decisi rintocchi… in parole povere erano le sette ed il Torto-Prof era ormai partito da un pezzo in sella al suo scalcinato quadrupede anche perché, quella mattina, era prevista la Prova Scritta di Matematica dell’Esame di Maturità. Cosa fare? Il nostro intrepido bevitore, pur di non perdere la “scommessa del secolo”, non si dette per vinto e partì alla volta di Lecce, destinazione Liceo Scientifico. Decidere il da farsi però non esauriva tutti i problemi, anzi ne poneva altri a cominciare dalla necessità di procurarsi un mezzo di trasporto. La scuola era a circa 50 km di distanza da percorrere su una strada lastricata in pietra, per cui andarci a piedi voleva dire non rientrare per le tre del pomeriggio e quindi perdere la scommessa. Appena Pippuzzo varcò la soglia dell’osteria, gli si presentò una soluzione: il carrettino funebre con le ruote in legno di Vito Cappuccio, becchino del paese per il quale lui lavorava saltuariamente a nero in nero (nel senso che nelle ore di lavoro rigorosamente non dichiarato, doveva vestirsi con abiti scuri anche lui come il becchino). A quel punto pensò di prenderlo in prestito. Attaccato al carretto c’era un cavallo di nome Lampo ma che i paesani, a causa della sua notoria lentezza ed indolenza in modo sarcastico chiamavano Lampasciune (che in dialetto vuol dire “lampone”).  Al contrario del caprone Ugo però, Pippuzzo andava molto d’accordo con Lampasciune dato che in fondo, un po’ si somigliavano. Visto l’amore per l’equino, lo zione gli dava spesso uno zuccherino e qualche volta addirittura gli concedeva qualche leccata di Primitivo dal suo tazzone. Lampasciune per gratitudine, moltiplicava le forze per Pippuzzo ed all’occorrenza era capace di raggiungere velocità inaspettate.

Sotto l’effetto di un paio di zuccherini, su strade lastricate in pietra, con tutto il carrettino con ruote in legno di 5 quintali, (Coefficiente di Attrito Dinamico legno/pietra: 0.3), la cassa da morto da 50 kg vuota ed un quintale e mezzo di Pippuzzo, era persino in grado di fare la strada (supposta tutta in piano) per Lecce ad una velocità sempre costante pari a 12,8 km/h. Partendo alle otto del mattino, lo Zio Pippuzzo si chiedeva se sarebbe mai riuscito ad arrivare a scuola entro mezzogiorno ed in caso affermativo, quanto tempo prima. Facciamo così, visto che è un po’ tardi, lui intanto lo facciamo partire, ma i conti falli tu al posto suo! Già che ci sei, calcola, trascurando la resistenza dell’aria anche quale Forza Motrice dovrebbe applicare Lampone al carretto funebre per ottenere l’obiettivo. Secondo le tue conoscenze, ce la farà lo zione nella sua mission impossible?

FINE  III  PARTE  –  CONTINUA

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15 Risposte a “Le Domandone di Zio Pippuzzo: Perché Un Numero Elevato alla 0 Fa Sempre 1? – Pt.2”

  1. Questa storia è la più bella di tutte quelle pubblicate fino ad ora… ma quando esce sto libro?

    1. Il libro è in mano alla redattrice per gli ultimi ritocchi di rito ed il laboratorio arteggiate consegnerà gli ultimi modelli in febbraio. Pubblicazione prevista:Marzo 2013 (se Dio vuole!).

  2. E’ vero che dal sito di Laboratorio Arteggiate si possono acquistare tutti i personaggi del blog? Quanto costano?

    1. Sì, è vero… alcuni sono già disponibili, altri lo saranno prima della pubblicazione del libro! Il costo va dai 35 ai 50 euro a seconda del personaggio.

  3. La + bella storia su zio pippuzzo di sempre! E’ il mio mito ormai, meglio di homer simpson!!!

I commenti sono chiusi.