Maturità Scientifica: Prime certezze sull’esame 2015

La seconda prova di ciascun indirizzo avrà come oggetto le materie caratterizzanti proprio come avveniva in passato, se pertanto caro studente dello scientifico stai leggendo questo articolo con la speranza di veder scritto: “la II prova dell’esame di stato al liceo scientifico non sarà di matematica ma di educazione della cipolla“, cambia canale 🙂

Ti spiegherò invece cosa e come cambia e quali altre discipline saranno coinvolte nel “gioco”.

Per il Liceo Scientifico Ordinario le materie considerate saranno Matematica e Fisica (novità), per l’indirizzo di Scienze Applicate, invece, Matematica, Fisica e Scienze.

La nuova seconda prova LS, come la vecchia sarà strutturata in due sezioni così costituite:

– 3 quesiti su tematiche fondamentali trattate  nel corso dell’ultimo anno di corso, ovviamente l’oggetto saranno le materie scientifiche di indirizzo (Matematica, Fisica, Scienze). Quali sono le tematiche fondamentali? Al momento non è dato saperlo! I quesiti obbligatori dovrebbero vertere su questioni “fondanti” e quindi, cito le I.N. per il liceo, pag. 8 della Nota introduttiva le Indicazioni sono altresì ancorate ai seguenti criteri costitutivi: “L’esplicitazione dei nuclei fondanti e dei contenuti imprescindibili tutto ciò che è contenuto nelle I.N. è fondante”. Se così non fosse, il MIUR dovrebbe comunicare a tutti i docenti ciò che nelle I.N. è “fondante” e ciò che non lo è.

– 6 quesiti di Matematica, Fisica o Scienze tra cui lo studente ne sceglie 3. In questi quesiti si valuteranno le capacità di problem-solving dell’allievo e la capacità di compiere collegamenti interdisciplinari. Per quanto riguarda i quesiti facoltativi quindi, tutte le possibili applicazioni della matematica in tutti i campi della scienza sono possibile tema d’esame. La situazione non sarà certamente più semplice del passato perché nelle frasi pronunciate dai tecnici si parla di “…introdurre elementi innovativi, proporre ipotesi, formulare, ragionare, produrre collegamenti logici…”. Ragazzi, la vedo duretta 🙁

In futuro le II prove si svolgeranno in laboratorio di informatica e qui penso ai tanti studenti che mi guardano male ogni qual volta gli chiedo di produrre documenti in formato digitale 🙁

Nessuno sa ancora se la II prova sarà fondamentalmente di  Matematica, fondamentalmente di Fisica o fifty-fifty. Lo stesso dicasi per Scienze Applicate con le tre materie di indirizzo.

Concludo dicendo che la terza prova e il colloquio orale dei licei, resteranno di carattere locale e cambierà poco (a differenza di istituti tecnici e professionali dove le esperienze scuola-lavoro dovranno essere valorizzate) a meno che nel Documento del 15 Maggio (a cui hanno accesso anche gli studenti) non siano contenute indicazioni specifiche in merito. Resterà anche la possibilità di portare all’esame un approfondimento disciplinare (la cosiddetta tesina) che adesso potrà essere anche una relazione su un’attività di particolare interesse svolta durante l’anno.

Come avrete capito cari lettori, le incertezze non sono poche. La preparazione per l’Esame di Stato è iniziata due anni fa (e più) sulla falsa riga dei vecchi. Se l’esame sarà stravolto, come faranno i docenti a preparare al meglio gli studenti? Da docente, pertanto, mi sento abbastanza sereno nel ribadire fortemente che quando si attua una riforma, fin dall’inizio dovrebbero essere esplicitate, chiaramente, le modifiche che si pensa di apportare alla struttura delle prove finali. Invece oggi non abbiamo ancora uno straccio di documento ufficiale che dica come effettivamente sarà la struttura delle prove. Con buona pace di tutti.

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